“Lo scopo dell'osteopata è quello di trovare la salute, chiunque può trovare la malattia” (A.T. Still)
Alcuni esempi di problematiche che l'Osteopata può trattare:
Il trattamento osteopatico può essere effettuato su ogni persona, dal neonato all'anziano, poiché dispone di diversi approcci a seconda della necessità.
Prevenzione e recupero infortuni dovuti ad overuse o trauma, ottimizzazione performance
Ottimizzazione della postura e preparazione al parto (dal 3° mese), riequilibrio dei tessuti post-parto e supporto nella fase di allattamento
Trattamento del torcicollo congenito, difficoltà di suzione, reflusso gastro esofageo, ernia iatale, otiti
Miglioramento della funzionalità viscerale ed articolare
Prevenzione e recupero infortuni dovuti ad overuse o trauma, ottimizzazione performance
Ottimizzazione della postura e preparazione al parto (dal 3° mese), riequilibrio dei tessuti post-parto e supporto nella fase di allattamento
Trattamento del torcicollo congenito, difficoltà di suzione, reflusso gastro esofageo, ernia iatale, otiti
Miglioramento della funzionalità viscerale ed articolare
L'Osteopatia non si occupa delle lesioni anatomiche gravi e di tutte le urgenze mediche. Non può guarire le malattie degenerative (artrosi, osteoporosi, ecc), le malattie genetiche, le malattie infettive e/o infiammatorie (reumatiche) e le fratture. Tuttavia, l'osteopatia può agire sulle conseguenze di queste affezioni.
“L’osteopatia viene utilizzata, in particolare, per la cura delle affezioni dolorose dell’apparato muscolo-scheletrico, ma si rivela spesso efficace, in molti altri disturbi funzionali di carattere posturale, viscerale e psicosomatico la cui eziologia consenta, sia una gestione osteopatica autonoma, che con la collaborazione multidisciplinare con altre figure professionali.
Le sinergie tra Osteopatia ed altre figure professionali sanitarie hanno spesso permesso di ridurre tempi e costi relativi al trattamento di affezioni e disagi che, a volte, non trovano risposte soddisfacenti da altri mezzi terapeutici.
E’ da sottolineare come la raccolta delle informazioni inerenti la storia funzionale e clinica del paziente non miri ad una conclusione diagnostica, di naturale pertinenza medica, bensì all’esclusione di aspetti patologici che costituiscano controindicazione al trattamento osteopatico.”
Registro degli Osteopati d'Italia (R.O.I.)